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sabato 30 agosto 2025

Il buono, il brutto e Netanyahu

 

In un momento topico di "Il buono, il brutto, il cattivo" del 1966 di Sergio Leone, il protagonista dice una battuta che dischiude il meccanismo drammaturgico su cui poggia l'intera sceneggiatura del film: "Io dormirò tranquillo perchè so che il mio peggior nemico veglia su di me". Tale paradosso, che ha fatto la fortuna della pellicola, può essere usato per spiegare ciò che lo Stato d'Israele ha scientificamentee e abilmente perseguito in Palestina per decenni verso le istanze palestinesi più estremiste come Hamas.

I migliori alleati dei sionisti, nel loro scellerato progetto di ricreare la fantomatica Grande Israele, non sono gli Stati Uniti d'America, ma l'organizzazione politico-militare di Hamas stessa. Il terrorismo antagonista è da sempre la più efficace arma di propaganda dei governi per giustificare i propri piani abietti e indifendibili. Nell'annosa questione palestinese è ampiamente documento che Hamas è stato surrettiziamente fomentato e agevolato dagli stessi israeliani a svantaggio delle formazioni arabo-palestinesi più moderate. A esplicitare questo perverso disegno fu lo stesso Netanyahu alla Knesset nel 2019: "Chiunque voglia evitare la creazione dello stato di Palestina deve supportare Hamas, deve sostenere finanziariamente Hamas. Questo è quello che stiamo facendo, questo è parte della nostra strategia: finanziare Hamas affinchè non ci sia mai lo stato di Palestina". 

domenica 15 marzo 2020

Il virus

"Dio disse: «Facciamo l'uomo: sia simile a noi, sia la nostra immagine. Dominerà sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, sugli animali selvatici e su quelli che strisciano al suolo»" (Genesi 1,26). Tra le tante bestemmie scritte nella Bibbia, questa è la più infame. Non è stato Dio, ma, casomai, l'arroganza dell'uomo ad aver creato un Dio a propria immagine e somiglianza, ponendo sé stesso al centro della creazione.
Noi siamo ospiti sulla Terra, così come tutti gli altri esseri viventi. La vita su di essa fa tranquillamente a meno di noi, lo ha fatto per miliardi di anni prima della nostra comparsa. Quando finirà l'incubo del covid, se riprendiamo a violentarla come prima e a scannarci a Wall Street, allora avremo meritato di essere spazzati via definitivamente da essa, come il virus più mefitico. Se non impareremo la lezione, peggio per noi. 



mercoledì 24 maggio 2017

Che Dio ce la mandi buona

Se è vero che per ogni martire islamico ci sono 40 vergini ad aspettarlo in paradiso, perché a farsi saltare in aria non sono mai imàm o sceicchi? La verità è che le religioni sono la più grande e potente arma di distrazione e di distruzione delle masse mai creata. Sono la fabbrica eterna di vite surrogate, nell'attesa di una ricompensa ultraterrena, a beneficio della iniqua piramide sociale. "Dare a Cesare quel che è di Cesare" è il comandamento degli schiavi di ogni epoca e latitudine, e "Il discorso delle beatitudini" è il più infame degli insegnamenti: gli ultimi resteranno ultimi. Per disinnescare un attentatore e redimerlo non bisogna togliergli le cariche esplosive, ma la fede in Dio. Capirebbe di essere stato realmente un martire, perché preso in giro per tutta la vita. Il fatto che su dettato religioso si operi anche "in buona fede" per il prossimo non esclude il problema. Anche la figura universale di Babbo Natale fa del bene: ma arriva il giorno che si cresce e si impara che egli non esiste. Un ateo ha solo fratelli di fronte a sé; rispetta la sacralità della vita, perché l'unica possibile; sa che un prete di colore non è il frutto di una conversione, ma di una colonizzazione. Come tutte le costruzioni umane, anche le più monolitiche, pure le religioni sono destinate a crollare nel tempo. Prima di allora... che Dio ce la mandi buona.


domenica 25 ottobre 2015

La mala-fede


Le specie viventi per sopravvivere agli stravolgimenti della vita sulla Terra si evolvono. L’Uomo stesso si è evoluto nel corso di migliaia di anni, fino a diventare quello che è oggi. Per le ideologie è lo stesso, per sopravvivere alla Storia si evolvono anch’esse, si chiama revisionismo. La Chiesa è un esempio fulgido di questo meccanismo. Qualche anno fa, per bocca di Mons. Ravasi, ha dovuto rinnegare millenni di creazionismo asserendo che «le teorie evoluzioniste delle origini non sono incompatibili a priori con il messaggio della Bibbia e della teologia». Fin quando la storiella delle Sacre Scritture di Adamo ed Eva ha retto è stata sostenuta strenuamente (e gli eretici scomunicati e perseguitati per qualche millennio), quando l'evidenza scientifica li ha tristemente sconfessati sono scesi a patti con i piselli di Darwin. La teologia è condannata a diventare sempre più un esercizio di equilibrismo patetico, meglio abituarsi, e patetiche sono in questi giorni queste Eminenze rinchiuse nel Sinodo nel tentativo di non essere spazzati via dalla Storia.


lunedì 16 marzo 2015

La fede è l'ultima a morire








Ma davvero?? Con un po' di sforzo ci state arrivando pure Voi, coraggio.. con duemila anni di ritardo, dopo Sante Inquisizioni e Crociate! Ora altri duemila anni per scoprire che le religioni TUTTE sono un insulto e un aborto contro la vita e l'umanità, uno strumento con il quale si sono assoggettati milioni di uomini a una vita di soprusi e ingiustizie... "gli ultimi saranno i primi" un emerito cazzo!