domenica 8 luglio 2018

I pop-corn e la democrazia rappresentativa


Il tema è come un Partito moderno “Democratico” affronta la crisi attuale della politica rappresentativa. Il M5S si è defilato, rigettando aprioristicamente la politica rappresentativa – affidandosi al movimentismo “dal basso” -, la Lega di Salvini segue una linea (deriva) plebiscitaria – seguendo il berlusconismo. Crisi della democrazia rappresentativa che nasce dall’abbattersi nel dibattito politico della comunicazione social; comunicazione che, naturalmente ed inevitabilmente, favorisce il linguaggio ed i contenuti propri dei populismi (nelle sue diverse accezioni, si vedano M5S e Lega). 
Ahinoi la sinistra di Renzi ha seguito anch’essa la rotta (facile) berlusconiana. Incapace di innovarsi e di contrastare la crisi sociale ed economica ormai in atto da decenni, ha finto di combattere l’universo berlusconiano fin dalle sue prime apparizioni, trovando in esso, invece, il più fidato alleato, unica ragione condivisa di lotta. Questa incapacità di proposta e di autocritica ha portato addirittura a scimmiottare il berlusconismo partorendo il renzismo, brutta copia di un tema osceno e sgrammaticato di suo. Un nervo scoperto della sinistra, arrogante e pretenzioso, vero argine al doloroso e serio dibattito che andrebbe fatto da ciò che resta della classe dirigente di sinistra oggi sul tema della democrazia rappresentativa nel tempo dei social media. Invece, la corrente maggioritaria della sinistra italiana "mangia pop-corn".
La pantomima di questi giorni dell’ultima assemblea del Pd è imbarazzante. Accapigliarsi per e sul nulla. Si strilla, si fanno distinguo interminabili, senza rendersi conto che non ci sono più elettori (e poltrone) da spartirsi. Matteo Renzi cammina - da sempre - con il mento alto e l’andatura arrogante, ed ai congressi PD è il più acclamato. Alla fine del suo intervento, la maggior parte della sala l’ha applaudito alzandosi in piedi. Forse la questione a sinistra non è più politica - da un bel po’ -, è psichiatrica.


Nessun commento: